Propongo a Renzi il nostro Sbloccalavoro come contributo alla bozza del Job act diffusa in queste ore che rappresenta un buon punto di partenza per un confronto sulle ricette per la ripresa economica. Da tempo l’Italia dei Valori ha proposto, alle categorie produttive e al mondo del lavoro, le proprie proposte che sono racchiuse in questo nostro documento. In questa vera e propria manovra alternativa, che ho già consegnato al governo e che ho inviato al segretario del Pd, Matteo Renzi, sono contenute azioni concrete volte a creare occupazione. Non bisogna più perdersi, come è accaduto nel recente passato, in antiche diatribe ideologiche che tanto male hanno fatto alle imprese e ai lavoratori, complici anche le scellerate politiche dei governi Berlusconi e Monti. Ritengo che la riduzione della tassazione sul lavoro, la semplificazione contrattuale, il contratto unico di apprendistato quale accesso verso il lavoro a tempo indeterminato per i giovani, la nuova legge sulla rappresentanza e sulla democrazia nei luoghi di lavoro, sono misure che, insieme all’estensione dei diritti minimi a tutte le partite Iva con un unico titolare, possono costituire un’ottima base per un serio programma per il centro sinistra. Noi dell’Idv, vogliamo costruire insieme un programma che sia alternativo a quello portato avanti dall’attuale esecutivo l’Italia dei Valori segue da mesi oltre 300 casi che riguardano crisi aziendali e lavora alacremente ai punti fondamentali per la ripresa economica per le aziende e del settore economico e produttivo. Dato che Renzi si è detto disponibile a ricevere contributi e idee, noi siamo disposti a portare il nostro bagaglio di proposte nel confronto con il segretario del Pd. Le nostre idee hanno un costo, ma per ognuna abbiamo individuato le fonti di finanziamento, senza che si vada ad aumentare il debito pubblico italiano.