Togliere 150 euro ogni mese dalle tasche di 90 mila insegnanti e personale Ata è una vergogna. Anche se l’esecutivo ha cambiato idea, facendo improvvisamente retromarcia sul provvedimento, resta gravissimo il fatto che sia stato proposto. Invece di prendere i soldi dagli evasori, dai corrotti e di tassare chi ha grandi patrimoni, questo governo continua a penalizzare solo le fasce deboli della popolazione. Tra l’altro è evidente a tutti come i tagli su un settore così importante, come quello dell’istruzione, compromettano il futuro del Paese. E’ la solita politica: fanno pagare il costo della crisi ai soliti e lasciano intatti i privilegi della Casta. Infatti, la proposta di abolire il superbollo per le auto di lusso ne è l’ennesima conferma. Questo governo, con i suoi provvedimenti iniqui,sta aumentando il divario fra coloro che non arrivano alla fine del mese e i ceti abbienti ai quali non è stato richiesto nessun sacrificio. Se non si inverte immediatamente la rotta, l’Italia è destinata a morire.