Dire che sia una vergogna il fatto che gli uomini della Dia di Palermo per arrivare a Roma per arrestare l’ex senatore Dell’Utri, siano stati costretti a pagarsi di tasca loro la trasferta, non è sufficiente. Le casse dell’Antimafia sono ridotte ai minimi termini e ci chiediamo come sia possibile che in questo modo, senza risorse, le nostre forze dell’ordine possano lavorare. Lo chiediamo allo Stato italiano che proprio oggi ha incassato un “successo” in termini di lotta alla criminalità organizzata con la maxi retata, proprio a Palermo, che ha portato a 95 arresti. Queste operazioni dimostrano che seppur ridotti all’osso, i nostri agenti si sacrificano e si impegnano duramente per tutelare i cittadini e la legge. Se togliamo lì dove non c’è quasi più niente ed in quei settori che più di tutti andrebbero sostenuti, siamo uno Stato perdente.